Il continuo sviluppo in materia di energie rinnovabili ha fatto sì che i costi relativi a queste tecnologie si sono notevolmente abbassati e che, al contempo – complice anche una sempre maggiore attenzione posta a livello istituzionale sulle tematiche ambientali – ne sia aumentata l’offerta. Riduzione dei costi delle tecnologie e aumento dell’offerta hanno avuto come conseguenza una riduzione del prezzo dell’energia pulita per il consumatore finale. In questo approfondimento, forniamo una panoramica sull’andamento dei prezzi nel settore delle energie rinnovabili.
I prezzi delle tecnologie per l’energia pulita
Il CEEPI, Clean Energy Equipment Price Index, è uno strumento sviluppato dalla International Energy Agency che ci consente di ottenere un quadro dei movimenti dei prezzi delle tecnologie per la clean energy a livello globale.
Le tecnologie che rientrano nella definizione di clean energy – o energia pulita – sono quelle relative ai moduli solari fotovoltaici, le turbine eoliche, le batterie per lo stoccaggio dell’energia e per il funzionamento dei veicoli elettrici.
L’indice CEEPI viene aggiornato su base trimestrale e fornisce, pertanto, un quadro molto dettagliato del trend dei prezzi delle tecnologie in esame.
I dati relativi al periodo 2014-2023 mostrano chiaramente un trend in discesa, ma andando ad analizzare i dati più nel dettaglio, possiamo osservare quanto segue:
- Moduli fotovoltaici: anche se, nel 2022, l’andamento dei prezzi per i moduli fotovoltaici ha mostrato un aumento del 30% rispetto ai livelli dei due anni precedenti, all’inizio del 2023 le pressioni sui costi – dovuti a ritardi commerciali e a un lieve aumento dei costi delle materie prime – hanno iniziato a diminuire anche grazie alle politiche a sostegno del settore.
- Turbine eoliche: i prezzi relativi alle tecnologie di produzione dell’energia eolica mostrano un calo negli ultimi anni rispetto ai picchi registrati in precedenza. È doveroso specificare che gli aumenti dei prezzi che hanno causato i picchi sopracitati hanno riguardato esclusivamente i produttori europei, mentre per quanto riguarda i produttori di turbine eoliche cinesi, i prezzi hanno registrato un constante trend in discesa.
- Batterie: dopo l’impennata dei prezzi delle batterie dovuta all’inflazione nel 2022, nel 2023 essi sono rimasti stabili. La stabilità è dovuta alla volatilità generale del mercato del 2022 ma anche ai progressi tecnologici nel settore.
A conferma di quanto appena affermato, citiamo un report di Irena, l’International Renewable Energy Agency, secondo il quale tra il 2010 e il 2022, il fotovoltaico e l’eolico sono diventati competitivi, in termini di LCOE (costo livellato medio ponderato globale dell’elettricità), con i combustibili fossili anche in assenza di sostegno finanziario.
Aumento dell’offerta
Il secondo fattore che abbiamo citato come determinante nella riduzione del costo dell’energia rinnovabile per il consumatore finale è l’aumento dell’offerta nel settore delle rinnovabili.
Nel mondo, sono sempre più numerose le centrali elettriche che producono energia da fonti rinnovabili, con particolare riferimento a quelle solari e alle eoliche (anche offshore).
L’energia solare e l’energia eolica insieme hanno superato il 10% della produzione di energia mondiale. Rispetto al 2015, anno dell’accordo di Parigi sul clima, la percentuale di energia pulita prodotta nel mondo si fermava al 4,6%.
L’aumento dell’offerta è stato notevole. Ci si aspetta, inoltre, che il trend continui ad essere in crescita costante visto che l’Europa e il mondo stanno compiendo sforzi per ridurre le emissioni di gas a effetto serra di cui le centrali a combustibili fossili sono tra i principali produttori.
Conseguenze sui prezzi a livello globale
Il World Economic Forum è un’organizzazione svizzera che si dedica alla promozione di politiche incentrate sul risparmio energetico e sull’incentivazione all’utilizzo delle energie rinnovabili. Un suo studio ha riscontrato una progressiva riduzione del costo delle energie rinnovabili a livello mondiale.
- Per quanto riguarda l’energia solare, negli ultimi anni si è registrata una drastica diminuzione dei costi, quantificata in una percentuale pari a –82% rispetto agli anni precedenti alla pandemia.
- Per quanto riguarda l’energia eolica, il calo dei prezzi è stato quantificato al -29%.
Complice anche l’aumento dei costi di produzione delle energie da combustibili fossili (in particolare quelli relativi alle centrali a gas naturale, di cui la Russia è tra le maggiori esportatrici), per la prima – nel corso del terzo decennio degli anni 2000 – il prezzo dell’energia da fonti rinnovabili è sceso sotto a quello derivato dall’impiego di combustibili fossili.
Secondo il rapporto Renewable Power Generation Cost del 2022, il calo del costo delle fonti green sta avendo una diretta conseguenza sul prezzo dell’energia per il consumatore finale.
La maggior parte dell’energia rinnovabili, in special modo quella prodotta in impianti di nuova installazione, ha fatto registrare – a partire dal 2021 – costi più bassi rispetto a quella derivante dall’impiego di combustibili fossili.
Il prezzo dell’energia pulita in Italia: il panorama attuale
Uno studio di Arera, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, ha messo a confronto il costo dell’energia fornita da un fornitore di energia green e quello relativo alle tariffe tutelate. Il confronto si riferisce a un cliente tipo con un consumo annuo di 2700kWh e 3kW di potenza.
Ne risulta che il costo presso il fornitore green è appena superiore a quello del mercato tutelato (in scadenzaa luglio) e, in alcuni casi, addirittura inferiore.
Conclusioni
L’evoluzione delle tecnologie per le energie rinnovabili ha portato a una significativa riduzione dei costi e a un aumento dell’offerta di energia pulita, determinando una decrescita dei prezzi per i consumatori finali.
Questo cambiamento è evidente nel settore fotovoltaico, eolico e delle batterie, dove si sono registrati cali e stabilizzazione dei prezzi. La competitività economica delle energie rinnovabili è ormai innegabile, con costi inferiori rispetto alle fonti fossili in molti casi. Questo trend globale si riflette anche nel contesto italiano, dove il costo dell’energia verde si avvicina o addirittura scende al di sotto delle tariffe tradizionali. In conclusione, l’incremento dell’offerta di energia pulita e la conseguente riduzione dei costi rappresentano una grande opportunità per il mercato energetico e per la lotta ai cambiamenti climatici, offrendo una prospettiva di un futuro più sostenibile e accessibile per tutti.