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Il “Fer X Transitorio” è un meccanismo di incentivazione previsto per la produzione di energia da fonti rinnovabili in Italia. In particolare, gli incentivi sono destinati a impianti di energia rinnovabile che entrano in funzione entro il 31 dicembre 2025. Questi incentivi possono riguardare diverse tipologie di impianti, come eolici, fotovoltaici, biomasse e altri.

Il nuovo decreto è stato chiamato “Transitorio” per evitare confusione con il tradizionale Decreto Fer X. Nello Specifico il nuovo decreto prevede un sistegno pari a 9,7 miliardi di euro per lo sviluppo di energia da fonti rinnovabili e – come anticipato – sarà valido esclusivamente fino al 31 Dicembre del 2025. Il Decreto è stato ufficialmente firmato dal MASE ed è entrato ufficialmente in vigore lo scorso 28 febbraio.

Che cos’è il Decreto Fer X Transitorio

Il Decreto FER X Transitorio è un provvedimento normativo italiano che stabilisce le regole per l’incentivazione della produzione di energia da fonti rinnovabili, specificamente per gli impianti che entreranno in funzione entro una certa scadenza, in questo caso, fino al 31 dicembre 2025.

Le principali caratteristiche del Decreto FER X Transitorio includono:

  1. Tipologie di Fonti Rinnovabili: Il decreto si applica a diverse fonti di energia rinnovabile, come il solare fotovoltaico, l’eolico, la biomassa, e altre tecnologie innovative.
  2. Incentivi Economici: Introduce meccanismi di incentivazione per le nuove installazioni, che possono includere tariffe premio, contributi in conto energia o altre forme di sostegno finanziario per gli impianti operativi.
  3. Territorialità: Stabilisce criteri di ammissibilità per gli impianti, che possono variare in base a fattori come la dimensione e la localizzazione.
  4. Obiettivi Ambientali: Contribuisce al raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità ambientale e riduzione delle emissioni di gas serra, promuovendo la transizione verso un sistema energetico più green.
  5. Iter di Accesso: Prevede un budget complessivo per gli incentivi e definisce l’iter di accesso e le modalità di richiesta per gli operatori interessati.

Come funziona il Fer X Transitorio

L’iter per accedere agli incentivi del “Fer X Transitorio” in Italia di solito prevede diversi passaggi. Anche se i dettagli specifici possono variare, ecco una guida generale su come funziona:

  1. Progettazione dell’impianto: Prima di tutto, è necessario progettare l’impianto di energia rinnovabile, selezionando la tipologia (fotovoltaico, eolico, biomasse, ecc.) e dimensionando adeguatamente la capacità produttiva.
  2. Richiesta di autorizzazione: È fondamentale ottenere le autorizzazioni necessarie per la costruzione e l’esercizio dell’impianto. Questo può includere permessi edilizi, valutazioni ambientali e autorizzazioni da parte delle autorità locali.
  3. Accesso agli incentivi: Una volta ottenute le autorizzazioni, si dovrà presentare una domanda per accedere agli incentivi previsti dal “Fer X Transitorio”. Questa domanda deve essere presentata attraverso il portale del GSE (Gestore dei Servizi Energetici).
  4. Costruzione dell’impianto: Dopo aver ricevuto l’approvazione per l’accesso agli incentivi, si potrà procedere con la costruzione dell’impianto entro le scadenze previste.
  5. Collaudo e messa in esercizio: Una volta costruito, l’impianto deve essere collaudato per verificarne il funzionamento e la conformità agli standard richiesti. Si procede quindi alla messa in esercizio.
  6. Monitoraggio e rendicontazione: Dopo l’attivazione, sarà necessario monitorare la produzione di energia e fornire rendicontazioni periodiche al GSE per poter ricevere gli incentivi nel corso degli anni.

I contingenti

Nella bozza del Decreto FER X Transitorio di ottobre 2024, i contingenti si riferiscono alle quantità massime di potenza elettrica che possono beneficiare degli incentivi previsti. Questi contingenti sono stabiliti per le diverse tecnologie di energia rinnovabile e sono finalizzati a garantire un equilibrio tra la domanda e l’offerta di incentivi disponibili, oltre a promuovere la competitività tra gli impianti.

Le caratteristiche principali riguardo ai contingenti possono includere:

  1. Suddivisione per tipologia di fonti: I contingenti sono generalmente suddivisi per tipologia di fonte rinnovabile, come fotovoltaico, eolico, biomassa, ecc.
  2. Assegnazione temporale: I contingenti possono essere distribuiti su specifici periodi temporali, con scadenze definite per la presentazione delle domande di accesso agli incentivi.
  3. Trasparenza e monitoraggio: Il decreto prevede misure di monitoraggio per garantire la trasparenza nella gestione dei contingenti e per verificare l’effettiva implementazione degli impianti.
  4. Possibilità di revisione: I contingenti potrebbero essere soggetti a revisione in base all’andamento del mercato e alla capacità di soddisfare gli obiettivi di produzione di energia rinnovabile.

FERX transitorio, le procedure competitive

Nel contesto del Decreto FER X Transitorio, le procedure competitive si riferiscono ai processi attraverso i quali i progetti di impianti da fonti rinnovabili possono accedere agli incentivi previsti in modo trasparente e concorrenziale. Le procedure competitive sono progettate per scegliere i progetti in base a criteri di efficienza e costo, garantendo così l’ottimizzazione dell’impiego delle risorse finanziarie destinate agli incentivi.

Ecco alcune caratteristiche chiave delle procedure competitive nel FER X Transitorio:

  1. Asta per l’assegnazione degli incentivi: Gli operatori che vogliono accedere agli incentivi devono partecipare a un’asta in cui offrono un prezzo per l’energia prodotta. I progetti che offrono il prezzo più basso ottengono priorità nell’assegnazione degli incentivi.
  2. Criteri di ammissibilità: Non tutti i progetti possono partecipare. Ci sono requisiti specifici riguardanti la dimensione dell’impianto, la tecnologia utilizzata e altre considerazioni tecniche e ambientali.
  3. Fasi della procedura: Di solito, il processo prevede una fase di registrazione, una fase di presentazione delle offerte e infine l’assegnazione degli incentivi ai progetti vincitori.
  4. Trasparenza e monitoraggio: Le procedure competitive mirano a garantire che l’intero processo sia svolto in modo aperto e tracciabile, con rapporti pubblici sui risultati delle aste e sull’assegnazione degli incentivi.
  5. Rendimento e performance: I progetti assegnati verranno monitorati nel tempo per verificare che rispettino le condizioni pattuite, e ci possono essere penalità per il mancato rispetto degli standard di produzione.

Queste procedure competitive rappresentano un modo per incentivare gli impianti a essere più economici ed efficienti, sostenendo al contempo gli obiettivi di energia rinnovabile del Paese.

Come viene valorizzata l’energia?

Nel contesto del Decreto FER X Transitorio, la valorizzazione dell’energia prodotta da impianti di fonti rinnovabili avviene attraverso diverse modalità che dipendono dal tipo di meccanismo di incentivazione adottato. Ecco alcune delle principali modalità attraverso cui viene valorizzata l’energia:

  1. Tariffe incentivanti: Gli impianti che partecipano alle procedure competitive possono ricevere tariffe incentivanti, che rappresentano il prezzo garantito per ogni kilowattora (kWh) di energia prodotta e immessa in rete. Queste tariffe possono variare a seconda della tecnologia, della dimensione dell’impianto e del prezzo offerto durante le aste.
  2. Contratti di acquisto: In alcuni casi, è previsto un contratto di lungo termine tra il produttore di energia e il Gestore dei Servizi Energetici (GSE) o un’altra entità. Questi contratti stabiliscono i termini di acquisto dell’energia e le condizioni economiche.
  3. Incentivi per l’autoconsumo: Per gli impianti di produzione di energia destinata all’autoconsumo, ci sono meccanismi che valorizzano maggiormente l’energia utilizzata direttamente dall’utente finale, piuttosto che quella immessa in rete.
  4. Bonus e premi addizionali: A seconda di specifiche caratteristiche degli impianti, come l’uso di tecnologie innovative o l’integrazione con sistemi di accumulo, possono essere previsti premi addizionali che aumentano la valorizzazione dell’energia.
  5. Market-based mechanisms: Per alcuni impianti, l’energia può essere venduta sul mercato elettrico, dove il prezzo è determinato dalla domanda e dall’offerta, contribuendo a una maggiore valorizzazione in base alle condizioni di mercato.

Requisiti di accesso

Per accedere ai meccanismi di supporto previsti dal Decreto FER X Transitorio, gli impianti di energia rinnovabile devono soddisfare diversi requisiti specifici. Anche se i dettagli possono variare nel tempo o in base a specifiche disposizioni, ecco alcuni requisiti generali che tipicamente si applicano:

  1. Tipo di impianto: Gli impianti devono appartenere a una delle categorie ammissibili per il supporto, come fotovoltaico, eolico, biomassa, biogas, e altre tecnologie rinnovabili specificate nel decreto.
  2. Dimensioni dell’impianto: È necessario rispettare limiti dimensionale specifici, che possono variare a seconda della tipologia di tecnologia e del programma di incentivazione.
  3. Autorizzazioni: Gli impianti devono disporre di tutte le autorizzazioni necessarie, inclusi i permessi edilizi e le autorizzazioni ambientali obbligatorie, da parte delle autorità competenti.
  4. Connessione alla rete: Gli impianti devono essere connessi alla rete elettrica nazionale o a quella locale in modo che possano immettere la produzione energetica. È importante avere un contratto di connessione con il gestore della rete.
  5. Data di entrata in esercizio: Gli impianti devono entrare in funzione entro la scadenza stabilita nel decreto, ovvero entro il 31 dicembre 2025 per il FER X Transitorio.
  6. Partecipazione a procedure competitive: Alcuni meccanismi di supporto richiedono la partecipazione a procedure competitive (aste) per l’assegnazione degli incentivi, dove i progetti saranno valutati sulla base di criteri economici e di efficienza.
  7. Standard di qualità e prestazioni: Gli impianti devono soddisfare standard tecnici minimi per garantire un’efficiente produzione di energia e un funzionamento affidabile nel tempo.
  8. Monitoraggio e rendicontazione: È previsto che gli impianti monitorino la produzione di energia e forniscano rendicontazioni periodiche al Gestore dei Servizi Energetici (GSE) per garantire la trasparenza e il rispetto delle condizioni di accesso agli incentivi.

Questi requisiti sono determinati per garantire che gli impianti che ricevono elargizioni pubbliche siano di qualità e contribuiscano efficacemente agli obiettivi di sostenibilità.

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