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Bruxelles ha pubblicato una nuova serie di orientamenti destinati a facilitare l’adozione di fonti di energia rinnovabile innovative e metodi di distribuzione tra i Ventisette.

Quali sono le Fonti di Energia Rinnovabile Innovative?

Le fonti di energia rimangono sostanzialmente le stesse: sole, vento e acqua. Ciò che evolve è il modo in cui vengono utilizzate e la capacità di stabilire nuove sinergie con altri settori. Le tecnologie menzionate coincidono in gran parte con quelle già incluse nel Decreto FER 2 dell’Italia.

Tecnologie e TRL

Il documento fornisce le seguenti stime di livello di prontezza tecnologica (TRL):

  • Agrivoltaico: TRL 3-8
  • Solare flottante: TRL 8-9
  • Fotovoltaico integrato negli edifici (es. tegole solari, facciate, finestre): TRL 9
  • Fotovoltaico integrato nelle infrastrutture (es. barriere acustiche stradali, pannelli lungo le ferrovie): TRL 6-7
  • Fotovoltaico nei veicoli: TRL 6-7
  • Mini-sistemi solari plug-in (inclusi sistemi fotovoltaici da balcone): TRL 9 – pienamente commerciale
  • Tecnologie per l’energia oceanica: TRL 9 per maree, 8 per onde, 5 per termico oceanico, 6 per gradiente di salinità
  • Eolico offshore galleggiante: TRL 7-8

Secondo l’Esecutivo dell’UE, “le tecnologie innovative per le energie rinnovabili hanno un potenziale significativo che non viene sfruttato a dovere”, sottolineando l’importanza di promuovere queste applicazioni per rafforzare la competitività dell’industria “clean-tech” in Europa.

Barriere nella Legislazione Nazionale

Nonostante il potenziale, le forme innovative di utilizzo delle energie rinnovabili vengono spesso trascurate nei processi di autorizzazione e nella normativa nazionale. Questo problema è evidente in vari ambiti normativi, inclusi i codici edilizi, il diritto energetico e le normative ambientali. Alcuni Stati membri hanno avviato iniziative per affrontare la questione, ma queste non sono ancora sufficienti.

Rimuovere gli Ostacoli alle Tecnologie Rinnovabili Innovative

Definizioni e Normative Settoriali

Un buon punto di partenza è la definizione chiara di una tecnologia rinnovabile innovativa. La Commissione europea suggerisce che una specifica definizione possa rimuovere gli ostacoli alla diffusione di tali tecnologie, consentendo l’applicazione di normative pertinenti.

Le normative settoriali giocano un ruolo cruciale nel superare le barriere. Bruxelles ha evidenziato che le leggi relative all’uso del suolo spesso ostacolano l’agrisolare, specialmente quando complicano il doppio utilizzo del terreno. Al contrario, le normative sull’acqua e sulle attività minerarie dovrebbero tenere conto del potenziale degli impianti solari galleggianti. Inoltre, la certificazione dei materiali da costruzione, anche a livello dell’UE, rappresenta un ostacolo per i sistemi fotovoltaici integrati negli edifici.

Integrazione nelle Infrastrutture Esistenti

L’integrazione del solare in strutture già esistenti o in siti industriali adiacenti è un’altra sfida. La compatibilità dei moduli fotovoltaici con gli alti standard infrastrutturali spesso non è testata, rendendo difficile sviluppare pratiche conformi ai requisiti stabiliti.

Sviluppare Quadri Normativi Chiari

“Per facilitare la diffusione delle energie rinnovabili, gli Stati membri dell’UE dovrebbero creare quadri normativi chiari”, afferma Bruxelles. Questo approccio garantirebbe certezza giuridica e agevolerebbe l’adozione delle tecnologie. È essenziale anche sviluppare un quadro finanziario di supporto per le energie rinnovabili, mirato alle esigenze specifiche di queste tecnologie.

Implementando tali misure, si potrebbe colmare il divario tra i costi delle nuove energie rinnovabili e quelli delle forme tradizionali, promuovendone lo sviluppo. Inoltre, è fondamentale incoraggiare la ricerca e l’innovazione continua per esplorare i potenziali vantaggi e chiarire l’impatto ambientale.

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