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Il panorama delle auto elettriche in Italia sta vivendo una trasformazione notevole, evidenziando un crescente interesse e un impegno verso la sostenibilità. Fino al 30 giugno, il totale di veicoli elettrici circolanti nel paese ha superato quota 251.023, un segno tangibile della transizione verso forme di mobilità più ecologiche. Le vendite annuali di veicoli elettrici hanno raggiunto le 67.500 unità, confermando un trend in continua espansione. Il 2023 ha visto un incremento straordinario del 37% rispetto all’anno precedente, con un passaggio da 185.086 a 252.937 auto elettriche.

Questo aumento rappresenta un entusiasmo collettivo verso l’elettrificazione dei trasporti, con oltre 113.000 nuovi veicoli immatricolati. Di questi, un risultato significativo è che poco più di 49.000 sono auto completamente elettriche, mentre oltre 64.000 appartengono alla categoria delle ibride plug-in. Questo scenario non solo riflette i cambiamenti nelle preferenze dei consumatori, ma evidenzia anche politiche di incentivo e un crescente numero di infrastrutture di ricarica nel paese, rendendo l’auto elettrica una scelta sempre più praticabile per gli italiani. Nonostante i numeri incoraggianti e questo cambiamento d’interesse nei consumatori, le auto elettriche non hanno ancora raggiunto il successo auspicato.

Quante tipologie di auto elettriche ci sono?

Innanzitutto è bene considerare che le auto elettriche non sono tutte uguali. Esistono differenti tipologie di auto elettriche che si diversificano in base al loro sistema di alimentazione e alle modalità di utilizzo. Ecco una panoramica delle principali categorie:

  1. Auto esclusivamente elettriche (Battery Electric Vehicle – BEV): Queste vetture funzionano unicamente mediante motori elettrici e sono alimentate da batterie ricaricabili, senza alcun motore a combustione interna. Sono considerate le più ecologiche, poiché non emettono gas di scarico.
  2. Veicoli ibridi (Hybrid Electric Vehicle – HEV): I veicoli ibridi combinano un motore elettrico con un motore a combustione interna, lavorando sinergicamente per ottimizzare l’efficienza del carburante e ridurre le emissioni inquinanti. La ricarica delle batterie avviene principalmente tramite il motore a combustione e la frenata rigenerativa.
  3. Auto ibride con ricarica esterna (Plug-in Hybrid Electric Vehicle – PHEV): Questi veicoli presentano sia un motore elettrico che uno a combustione, ma offrono la possibilità di ricaricare le batterie tramite una presa elettrica esterna. Possono operare in modalità elettrica per distanze brevi e passare a quella ibrida per viaggi più lunghi, garantendo versatilità.
  4. Auto ibride leggere (Mild Hybrid Electric Vehicle – MHEV): In questa categoria, il motore elettrico non può alimentare da solo il veicolo, ma supporta il motore a combustione durante le accelerazioni, migliorando l’efficienza del carburante e consentendo una riduzione delle emissioni.
  5. Auto ibride senza presa (Full Hybrid Electric Vehicle): Questi veicoli possiedono un sistema ibrido che combina motori elettrici e a combustione, ma non possono essere ricaricati tramite una presa esterna. Si ricaricano autonomamente attraverso il motore e la frenata rigenerativa.
  6. Idrogeno (Hydrogen Fuel Cell Vehicle – FCEV): Anche se non sempre incluse nelle tipologie tradizionali di auto elettriche, i veicoli a celle a combustibile utilizzano idrogeno per generare elettricità attraverso una reazione chimica, risultando in emissioni di solo vapore acqueo.

Gli incentivi in Italia

In Italia, il governo ha previsto incentivi significativi per promuovere l’acquisto di auto elettriche nel 2024, riflettendo un impegno crescente verso la sostenibilità e la mobilità ecologica. Gli acquirenti di auto elettriche con un reddito familiare inferiore ai 30.000 euro potranno beneficiare di un incentivo fino a 13.750 euro, rendendo l’acquisto di veicoli elettrici più accessibile. È importante notare che, per poter accedere a questi incentivi, il prezzo della vettura non deve superare i 42.700 euro, IVA inclusa.

Il “Bonus Auto Elettriche 2024” rappresenta un passo importante nella strategia di incentivazione del governo italiano, mirato a stimolare il mercato delle auto a zero emissioni. Oltre al contributo massimo citato, è previsto un ulteriore incentivo del 30% sul prezzo di acquisto, per un massimo di 3.000 euro, applicabile ai veicoli completamente elettrici. Anche per altri veicoli elettrici ci sono opportunità di contributo, con un rimborso che può arrivare fino a 2.500 euro. Queste iniziative costituiscono un sostegno concreto per i cittadini e un passo cruciale verso la transizione energetica del paese, incoraggiando una maggiore diffusione di tecnologie di trasporto a basse emissioni e contribuendo a una mobilità più sostenibile.

Il mercato nel resto d’Europa

Il mercato delle auto elettriche anche nel resto d’Europa sta attraversando un periodo di crescita sostenuta. Nel 2023, le registrazioni di nuove auto elettriche hanno toccato quota quasi 3,2 milioni, segnando un significativo aumento del 20% rispetto all’anno precedente. Questo trend positivo è indicativo di un cambiamento nelle preferenze dei consumatori, sostenuto da politiche di incentivazione e un’ulteriore espansione delle infrastrutture di ricarica.

Tuttavia, è interessante notare che nel primo trimestre del 2022, i dati indicavano un rallentamento temporaneo, con 226.000 auto plug-in registrate, un calo del 10% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Questo riflette le dinamiche di mercato in continua evoluzione, influenzate da vari fattori economici e normativi.

Guardando al futuro, le proiezioni suggeriscono un’ulteriore crescita robusta. Si prevede che il mercato delle auto elettriche in Europa registrerà una crescita significativa del 11,15% nel periodo dal 2024 al 2029, portando il volume di mercato a un impressionante 383,5 miliardi di dollari entro il 2029. Questo sviluppo è sostenuto dalla crescente adozione di tecnologie verdi e da un impegno collettivo per ridurre le emissioni di carbonio, rendendo le auto elettriche una pietra miliare nella transizione verso un trasporto più ecosostenibile nel continente europeo.

Perchè le auto elettriche non hanno il successo sperato?

Ciononostante, il mercato dell’elettrico non decolla; o quantomeno i numeri non sono quelli stimati all’inizio.

Ci sono diversi motivi per cui le auto elettriche non hanno raggiunto il successo sperato:

  1. Costi più elevati: innanzitutto le auto elettriche tendono ad avere un prezzo iniziale più alto rispetto ai veicoli a combustione interna, e in alcune aree potrebbe essere necessario affrontare spese aggiuntive come le tasse di registrazione e le tariffe per abbonamenti a servizi di ricarica o manutenzione.
  2. Mancanza di infrastrutture di ricarica pubblica: una delle principali barriere all’adozione delle auto elettriche a livello globale è sicuramente la carenza di una rete adeguata di stazioni di ricarica pubbliche, che rende scomodo e poco pratico per gli utenti ricaricare i propri veicoli, specialmente durante viaggi più lunghi.
  3. Preoccupazioni sulle prestazioni: alcuni potenziali acquirenti nutrono dubbi riguardo alle prestazioni delle auto elettriche rispetto alle auto tradizionali, in particolare in termini di autonomia, capacità di accelerazione e prestazioni in condizioni climatiche avverse.
  4. Disponibilità e accessibilità: la disponibilità di modelli elettrici sul mercato e il loro costo possono rappresentare un ostacolo per alcuni consumatori, in particolare per chi ha un budget limitato.
  5. Inefficienza energetica: i sistemi elettrici possono essere soggetti a inefficienze, e le condizioni meteorologiche possono ulteriormente ridurre l’efficienza della trasmissione elettrica, influenzando negativamente l’affidabilità delle auto elettriche.
  6. Dipendenza dall’energia prodotta da carbone: la transizione lenta verso fonti di energia più sostenibili e rinnovabili potrebbe compromettere i benefici ambientali delle auto elettriche. Se l’energia elettrica proviene ancora in gran parte da fonti fossili, ciò annulla parte dei vantaggi legati alla riduzione delle emissioni.

Questi fattori, insieme a varie altre sfide, contribuiscono alle difficoltà che le auto elettriche devono affrontare per ottenere un successo su larga scala nel mercato automobilistico.

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