La sinergia delle menti, la condivisione di prospettive, lo scambio costruttivo e propositivo di idee rappresenta, da sempre, il cuore pulsante della Franzese SRL.
Ephowi è nuovo ramo aziendale, più smart e moderno, con cui la società porta avanti un percorso intrapreso ormai 14 anni fa.
Tutto ha inizio da un’idea del papà del fondatore che nel 2009 decise di investire per la prima volta nel settore delle energie rinnovabili, pur provenendo da tutt’altra storia ed esperienza imprenditoriale.
Così da oltre un decennio, Michele Franzese, sulla scia di quella prima pala da 1 MW installata in Puglia nel 2009 porta avanti gli impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili.
Il fil rouge che accompagna questa esperienza imprenditoriale è la convinzione che la crescita professionale ma soprattutto quella energetica possa essere possibile solo aprendo la mente all’innovazione, al nuovo, solo ed esclusivamente scambiando e condividendo punti di vista diversi nella consapevolezza che l’altro non è mai solo ciò che è diverso da noi, ma rappresenta un punto di vista differente da integrare, far proprio per ampliare un bagaglio conoscitivo ed esperienziale pronto a diventare il vissuto storico di un’azienda.
Aprirsi all’innovazione. Da qui nasce l’idea di Michele Franzese di interfacciarsi con l’azienda CoworkingSA. Un’incubatrice di idee, o meglio di start up pronte a fornire quel supporto necessario alle aziende più grandi per consentire loro di adattarsi alle esigenze del mercato e diventare così sempre più competitive.
Le startup portano nuove idee, tecnologie e modelli di business, mentre le grandi aziende forniscono risorse, esperienza e accesso ai mercati.
Insieme, è possibile creare soluzioni innovative per soddisfare le esigenze dei clienti e affrontare le sfide del mercato.
Abbiamo intervistato Michele Franzese che con Ephowi contribuisce al processo di decarbonizzazione tramite individuazione, progettazione e messa in vendita di energia green da impianti a fonti rinnovabili e che proprio in Ephowi intende coordinare nuove energie.
- Che cosa ti aspetti da Open Innovation e che tipo di start up intendi intercettare?
Sicuramente sono interessato ad intercettare start up che riguardano il mondo dell’energia. Ma il mondo dell’energia visto a 360° perché ora come ora è importante valutare l’energia non solo come vendita ma soprattutto come risparmio. Il ruolo dell’energia sta diventando assolutamente dirompente in ogni settore. Da qui anche l’esigenza di indagare a fondo nelle aziende e nelle attività produttive – anche mediante l’analisi dei bilanci sociali – per capire come viene consumata l’energia e soprattutto capire se non viene sprecata. La mia idea in sostanza è trovare start up o giovani ingegneri che si impegnino per far diventare l’energia uno dei punti fondamentali dell’evoluzione moderna. Stiamo assistendo ad un cambiamento storico e radicale in cui passiamo dalla società industrializzata alla società di energia. Non a caso le auto in futuro saranno solo ed esclusivamente elettriche ma se ci pensiamo già oggi ogni nostra azione quotidiana dipende dall’energia. Quindi energia intesa come risparmio, innovazione, implementazione e qualificazione dell’energia consumata.
- Quali sono le tecnologie e le professionalità attualmente “mancanti” in Ephowi dal tuo punto di vista e per le quali ti sei rivolto ad Open Innovation?
Essendo un nuovo ramo della Franzese srl, Ephowi ha bisogno di persone e tecnologia che vadano a far espandere il ruolo di azione della società. La Franzese srl è nata come produttore di energia, come acquisizione di impianti, autorizzazione di impianti per produrre energia da fonti rinnovabili ma oggi sta allargando il proprio campo d’azione per diventare quanto più possibile centrica nel mondo dell’energia e crescere a 360°. L’obiettivo è diventare partner per chi vuole sviluppare nuove autorizzazioni, per chi intende effettuare nuove acquisizioni, per chi vuole controllare e migliorare il consumo dell’energia nella propria attività. Ephowi, però, intende diventare partner anche da un punto di vista finanziario perché si parla tanto di energia verde, di finanziamenti su prodotti ad energia verde ma a ben vedere sotto gli stessi investimenti non c’è quasi mai la produzione di energia. L’idea di Ephowi è diventare un contenitore all’interno del quale incamerare tutti gli impianti pronti ad essere costruiti e rendere davvero le persone partecipi di questo progetto, di questa transizione ecologica con impianti reali esistenti, operativi su cui controllare quotidianamente la quantità di energia prodotta.
- Come vedi nel futuro Ephowi? Quali figure tecniche e professionali dal tuo punto di vista contribuiranno alla crescita dell’azienda e in che misura.
Vedo Ephowi nel futuro esattamente per come è il settore. In crescita. L’energia conoscerà una crescita dirompente non solo come produzione ma come innovazione, come stabilizzazione e qualificazione di tutto il mercato. Questo settore sta cambiando, da quello che era un comparto che si manteneva solo ed esclusivamente con gli incentivi dello stato, oggi si è passati ad un settore maturo che si mantiene sulla vendita di energia. La mia idea è quella di intercettare professionalità che non provengano solo dal settore dell’energia ma vengano anche da altri settori per avere un raggio di azione mentale che sia il più ampio possibile per far crescere ed implementare sempre di più il nuovo marchio e proiettarlo verso un futuro in cui l’energia sia inglobata a 360°.