In arrivo nuovi incentivi per le rinnovabili: il Decreto FER – X
Sta per essere approvato il Decreto FER – X per il sostegno agli impianti elettrici da rinnovabili. Ecco le ultime novità, gli incentivi previsti e ulteriori dettagli.
Il Decreto FER – X offre sostegno alla realizzazione di impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili (impianti solari, eolici e idroelettrici). Non è ancora stato approvato in via definitiva, ma su di esso è stata aperta l’interlocuzione presso la Commissione UE. l’approvazione finale è quindi vicina e vale la pena iniziare a chiarire i punti finora conosciuti.
Cos’è il Decreto FER – X
Il Decreto FER – X supporta la produzione di energia da fonti rinnovabili tramite meccanismi di incentivazione nella forma di contributi e/o tariffe incentivanti. Nella bozza del decreto attualmente al vaglio dell’Unione Europea si leggono queste proposte di agevolazione:
- tariffe incentivanti per l’energia generata da fonti rinnovabili con un prezzo predefinito per l’energia prodotta;
- procedure competitive per l’assegnazione dei contributi che creino un contesto concorrenziale trasparente per l’assegnazione degli incentivi;
- semplificazione delle procedure amministrative;
- misure di supporto all’innovazione tramite finanziamenti dedicati ai progetti di ricerca e allo sviluppo di tecnologie mirati a potenziare l’efficienza della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili.
La novità più importante contenuta nel decreto FER – X riguarda il peso attribuito al valore dell’energia elettrica prodotta sulla tariffa incentivante. Sono al vaglio della Commissione Europea due diversi approcci:
- il modello centralizzato: dove il sistema assume i rischi legati alla localizzazione delle risorse da sviluppare e alla loro tipologia;
- il modello decentralizzato: dove il sistema si assume solo i rischi legati alla localizzazione delle risorse ed è il mercato a scegliere invece le tipologie di risorse da sviluppare assumendosene i relativi rischi.
Quali impianti possono essere incentivati dal decreto FER – X
Come abbiamo più volte menzionato, il decreto supporta tutti i sistemi di produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile, e sono quindi inclusi impianti fotovoltaici, impianti eolici, impianti idroelettrici e impianti di trattamento di gas residuati dai processi di depurazione.
Possono accedere all’incentivo gli impianti realizzati in territorio italiano e gli impianti situati in altri Stati Membri o con cui l’Unione Europea abbia un patto di libero scambio che esportano l’energia elettrica prodotta in questi paesi in Italia.
Sono previsti diversi contingenti per le diverse tipologie di impianto:
- per gli impianti fino a un megawatt è previsto un contingente di 5 gigawatt;
- per gli impianti superiori a un megawatt sono previsti i seguenti limiti:
- 45 gigawatt per il fotovoltaico;
- 15 gigawatt per l’eolico;
- 0,13 gigawatt per l’idroelettrico;
- 0,2 gigawatt per il trattamento dei gas residui derivanti dai processi di depurazione
- due gigawatt per la ristrutturazione di impianti esistenti.
Modalità di accesso all’incentivo FER – X
La bozza di decreto attualmente in esame presso la Commissione Europea prevede diverse modalità di accesso alle agevolazioni per le diverse tipologie di impianto:
- Per impianti fino a 1 megawatt è previsto l’accesso diretto purché il progetto rispetti i principi del DNSH (Do No Significant Harm – Non arrecare danno significativo all’ambiente) e la data di avvio dei lavori sia successiva a quella di entrata in vigore del decreto.
- Gli impianti superiori al megawatt accederanno alla misura di sostegno tramite procedure competitive organizzate dal GSE nel corso del quinquennio dal 2024 al 2028.
Le procedure di partecipazione verranno svolte in modalità telematica. Inoltre, ai soggetti richiedenti verrà richiesto di versare una cauzione provvisoria pari al 10% del costo totale dell’investimento previsto.
Requisiti per la partecipazione alle gare competitive
Gli impianti proposti devono soddisfare i seguenti requisiti:
- possedere tutti i permessi anche quelli accessori per la costruzione dell’impianto e per il suo esercizio;
- avere ottenuto l’approvazione definitiva per la connessione dell’impianto alla rete elettrica pubblica;
- rispettare gli standard di prestazione e relativi alla sostenibilità ambientale previsti dalle normative nazionali ed europee;
- attestare la capacità economica finanziaria del soggetto proponente tramite una dichiarazione di un istituto bancario.
Ulteriore documentazione richiesta
Per accedere alla misura di supporto, i soggetti interessati saranno tenuti a trasmettere al GSE i progetti relativi alla costruzione dell’impianto accompagnati dai seguenti documenti:
- documentazione di richiesta per la verifica del rispetto dei requisiti per la modalità di accesso;
- offerta di riduzione del prezzo di esercizio;
- cauzione provvisoria garanzia del progetto;
- impegno a prestare una cauzione definitiva a garanzia della realizzazione degli impianti entro 90 giorni dalla ricezione dell’esito positivo.
Criteri di priorità
Nel caso in cui le richieste di partecipazione pervenute al GSE superassero i contingenti disponibili, l’ente adotterà i seguenti criteri di priorità:
- rimozione integrale di copertura in eternit o amianto (per i soli impianti fotovoltaici);
- presenza di un sistema di accumulo di energia previsto a servizio dell’impianto proposto sottoscrizione di contratti di approvvigionamento di energia a lungo termine (durata di almeno 10 anni).
Tempi massimi per la realizzazione degli impianti
Sono previsti tempi massimi di realizzazione per gli impianti che ottengono l’accesso alla misura di supporto. Questi decorrono dalla data di comunicazione dell’esito positivo della richiesta e sono così articolati:
- impianti fotovoltaici: 21 mesi per impianti nuovi;
- impianti eolici: 34 mesi per gli impianti nuovi e 19 per i rifacimenti;
- impianti idroelettrici: 54 mesi per impianti nuovi e 39 per i rifacimenti
- impianti di trattamento di gas residuati dai processi di depurazione: 54 mesi per i nuovi impianti e 27 per i rifacimenti.
Per rimpianti nella titolarità delle pubbliche amministrazioni, le tempistiche sono incrementate di sei mesi.
In attesa del bando ufficiale
Il GSE è ora tenuto a presentare al MASE una proposta di bando che conferma tutte le regole per l’accesso al meccanismo. Una volta approvato, il testo del bando sarà il riferimento ufficiale per le modalità di partecipazione ed erogazione delle misure di supporto.
Conclusione
Il Decreto FER – X si configura come un importante strumento di sostegno per la produzione di energia da fonti rinnovabili in Italia, offrendo una serie di incentivi mirati e procedure competitive trasparenti. Resta ora da attendere l’approvazione definitiva e l’emissione del bando ufficiale da parte del GSE, che delineerà le regole precise per l’accesso e l’erogazione degli incentivi.