
Energie rinnovabili e cambiamenti climatici: come si può dare un aiuto concreto
Le energie rinnovabili, come l’energia solare, eolica, idroelettrica, geotermica e da biomasse, possono svolgere un ruolo fondamentale nell’affrontare i cambiamenti climatici, dando un aiuto concreto nelle seguenti situazioni:
Le riduzioni di gas serra: approfondiamo. 1
Possibili impatti legati alla sostituzione delle fonti energetiche fossili grazie alle rinnovabili 2
Il tema della sostenibilità energetica. 3
Creazione di posti di lavoro e sviluppo economico. 3
Scenario generale
- Riduzione delle emissioni di gas serra: le energie rinnovabili producono energia senza generare emissioni di gas serra, a differenza delle fonti energetiche fossili come il carbone il petrolio ed il gas naturale;
- Sostituzione delle fonti energetiche fossili: le energie rinnovabili offrono un’alternativa sostenibile alle fonti energetiche non rinnovabili, potendo quindi ridurre la dipendenza da queste ultime mediante una graduale sostituzione;
- Promozione della sostenibilità energetica: le energie rinnovabili sono considerate una forma di energia sostenibile, in quanto sono praticamente inesauribili e non causano danni irreparabili all’ambiente; sfruttando queste fonti si promuove una transizione verso un sistema energetico maggiormente rispettoso dell’ambiente e del pianeta;
- Creazione di posti di lavoro e sviluppo economico: l’adozione delle energie rinnovabili può portare alla creazione di nuovi posti di lavoro nel settore delle tecnologie verdi, partendo dagli aspetti legati alla progettazione per proseguire a quelli legati all’installazione degli impianti ed alla ricerca e sviluppo di nuove tecnologie, con un significativo impatto sulla crescita economica a lungo termine;
- Adattamento ai cambiamenti climatici: i sistemi di energia solare possono essere installati in aree remote o colpite da disastri naturali per garantire un approvvigionamento energetico affidabile e decentralizzato; eventualmente possono essere integrati con sistemi di stoccaggio energetico utili a fornire energia in continuo anche durante i periodi di inattività, come ad esempio quelli di assenza di luce solare.
Le riduzioni di gas serra: approfondiamo
Se consideriamo quest’aspetto, possiamo affermare che le rinnovabili contribuiscono in modo significativo alla riduzione delle emissioni di gas serra era diversi motivi, e precisamente:
- Produzione di energia pulita: le rinnovabili non emettono direttamente gas serra durante la produzione di energia; l’energia solare genera elettricità mediante i pannelli fotovoltaici, mentre l’energia eolica sfrutta il vento; l’energia idroelettrica genera elettricità dall’acqua, mentre quella legata alle biomasse utilizza invece materiali organici come residui agricoli oppure legna da ardere, con una posizione complessivamente neutrale in merito alle emissioni, dal momento che il carbonio emesso risulta essere stato precedentemente assorbito durante la crescita delle piante;
- Sostituzione delle centrali a carbone ed a gas naturale: le centrali a carbone producono grandi quantità di CO2, mentre quelle a gas naturale ne producono meno, anche se in quantità ancora significativi; sostituire queste centrali con quelle ad energia solare ed eolica riduce ulteriormente le emissioni di gas serra;
- Riduzione delle emissioni nel settore dei trasporti: l’utilizzo di energie rinnovabili per l’elettrificazione dei veicoli può contribuire a ridurre le emissioni, riducendo la dipendenza dai combustibili fossili; inoltre, i biocarburanti ottenuti dalle biomasse sono in grado di sostituire i carburanti tradizionali a base di petrolio, impattando fortemente sulla riduzione delle emissioni;
- Efficienza energetica: l’installazione di tecnologie rinnovabili può spingere le persone a ridurre il consumo energetico, migliorando l’isolamento delle abitazioni ed adottando apparecchiature elettroniche efficienti.
Possibili impatti legati alla sostituzione delle fonti energetiche fossili grazie alle rinnovabili
Anche in questo scenario, nel quale le energie rinnovabili offrono un’alternativa sostenibile alle fonti energetiche fossili, possiamo individuare diverse sfaccettature interessanti:
- Produzione di energia pulita: le fonti rinnovabili producono energia senza l’utilizzo di combustibili fossili e questo significa che non vengono bruciati i carbone, petrolio o gas naturale, che sono fonti principali di emissioni di gas serra e di inquinanti atmosferici;
- Abbondanza di risorse rinnovabili: questa tipologia di fonti energetiche è virtualmente inesauribile, se paragonata ad una scala temporale che prende in considerazione l’esistenza umana; la loro continua disponibilità può essere sfruttata in modo sostenibile, a differenza delle fonti non rinnovabili, che richiedono invece processi geologici di formazione di milioni di anni;
- Riduzione della volatilità dei prezzi: le fonti non rinnovabili sono soggette a fluttuazioni dei prezzi a causa della domanda, dell’offerta e dei fattori geopolitici, mentre le energie rinnovabili, non direttamente influenzate da questi fattori, possono offrire maggiore stabilità dei prezzi nel lungo termine, dal momento che il costo dell’energia diventa più prevedibile;
- Diversificazione dell’approvvigionamento energetico: riferirsi esclusivamente alle energie fossili può creare dipendenza da poche regioni del mondo che ne dispongono, mentre la globale distribuzione delle fonti rinnovabili può essere utilizzata in modo decisamente decentralizzato, senza legame alcuno rispetto ad un particolare territorio;
- Miglioramento della qualità dell’aria: l’energia prodotta dalle rinnovabili non genera inquinanti atmosferici nocivi come lo zolfo, l’azoto ed immateriali particolati; ciò contribuisce a migliorare la qualità dell’aria ed a ridurre i problemi di inquinamento atmosferico e smog, i quali possono avere effetti negativi sulla salute umana e sull’ambiente;
Il tema della sostenibilità energetica
Le energie rinnovabili contribuiscono alla sostenibilità energetica in diversi modi, tra i quali possiamo tener presente i seguenti:
- Utilizzo di risorse inesauribili: le fonti energetiche rinnovabili, come il solare, l’eolico, l’idroelettrico, il geotermico e le biomasse, si basano su risorse naturali inesauribili oppure a ciclo rapido, disponibili in modo continuo ed in grado di essere sfruttate senza esaurimento; questa condizione contrasta con le fonti fossili, che richiedono un milione di anni per formarsi e sono limitate nella loro disponibilità globale;
- Riduzione dell’impronta di carbonio: le quantità di gas serra prodotte dalle rinnovabili durante la produzione di energia è sostanzialmente bassa o nulla, contribuendo in modo importante a ridurre l’impronta di carbonio complessiva dell’umanità;
- Riduzione dell’inquinamento atmosferico: le fonti energetiche rinnovabili producono energia senza generare inquinanti atmosferici nocivi;
- Minore consumo di risorse non rinnovabili: il minore consumo di fonti non rinnovabili, bilanciato dal corrispondente maggiore consumo di risorse rinnovabili, consente di preservare la disponibilità delle prime per usi futuri o per settori in cui è difficile sostituirle con tecnologie rinnovate, come ad esempio l’industria chimica oppure i trasporti pesanti;
- Promozione dell’autosufficienza energetica: l’utilizzo delle rinnovabili può favorire l’autosufficienza energetica a livello locale o regionale, riducendo la dipendenza generale dalle reti elettriche ed aumentando la resilienza energetica in caso di interruzioni o di disastri naturali;
- Ricerca e sviluppo tecnologico: l’adozione delle rinnovabili è strettamente collegata alla ricerca ed allo sviluppo di nuove tecnologie e di soluzioni innovative, le quali vanno verso un futuro più sostenibile, migliorando l’efficienza dei materiali e lo sviluppo di nuove soluzioni e di nuovi processi.
Creazione di posti di lavoro e sviluppo economico
Le energie rinnovabili offrono nel complesso diverse opportunità di creazione di posti di lavoro e di miglioramento legato allo sviluppo economico, come si può vedere nelle ipotesi che seguono:
- Settore dell’energia rinnovabile: la transizione verso un’economia basata sulle energie rinnovabili crea una domanda crescente di lavoratori specializzati nel settore, legati ad esempio all’installazione e alla manutenzione degli impianti, alla progettazione ed all’ingegneria dei sistemi energetici, alla produzione delle componentistiche e delle tecnologie;
- Catena di approvvigionamento e manifatturiera: lo sviluppo delle energie rinnovabili richiede una robusta catena di approvvigionamento ed una solida base manifatturiera, traducendosi automaticamente in nuove opportunità economiche per le industrie locali, le quali possono fornire materiali, componenti e servizi specifici per il settore;
- Innovazione e ricerca: le rinnovabili richiedono un continuo progresso tecnologico ed una continua innovazione; le aziende e le istituzioni che investono nella ricerca e nello sviluppo di nuove tecnologie e soluzioni in quest’ambito creano nuove opportunità di lavoro altamente specializzate nel campo scientifico e tecnologico;
- Effetto moltiplicatore: gli investimenti nelle energie rinnovabili hanno un effetto moltiplicatore sull’economia; ad esempio, lo sviluppo di un parco eolico non solo crea posti di lavoro diretti e legati all’installazione ed alla manutenzione delle turbine, ma stimola anche l’economia locale attraverso la domanda di servizi di alloggio, ristorazione e trasporto, che creano di fatto ulteriori posti di lavoro nel settore dei servizi e del commercio locale;
- Riduzione delle importazioni energetiche: la dipendenza dalle importazioni di combustibili fossili si riduce notevolmente, portando ad una maggiore sicurezza energetica e ad una riduzione delle spese per l’importazione di energia; i fondi che prima potevano essere destinati all’acquisto di combustibili fossili ora possono essere reinvestiti nell’economia locale, stimolando la crescita economica e la creazione di posti di lavoro.