Energie rinnovabili: falsi miti da sfatare
Esistono in giro diversi falsi miti a proposito delle energie rinnovabili, in grado di creare confusioni o fraintendimenti; vediamone alcuni.
Qualche falso mito che circola. 1
Troppo costose: approfondiamo. 1
Pochi benefici economici? Vediamo come stanno veramente le cose. 2
Danni all’ambiente? Sarà vero?. 3
Sostituiscono completamente le fonti di energia tradizionale?. 4
Qualche falso mito che circola
- Troppo costose: poteva essere un’affermazione vera in passato, ma negli ultimi anni i costi legati alla produzione di energie rinnovabili sono diminuiti notevolmente, tenuto conto degli enormi progressi che l’energia solare e l’energia eolica hanno compiuto in termini di competitività e di evoluzione;
- Mancanza di affidabilità: ad oggi le tecnologie legate alle energie rinnovabili hanno raggiunto un punto in cui possono fornire in modo affidabile l’energia necessaria; gli impianti solari e le turbine eoliche possono infatti essere integrati anche con sistemi di stoccaggio energetico, come le batterie, per fornire energia anche quando il sole non splende oppure il vento non soffia;
- Richiedono troppo spazio: quest’affermazione può essere vera sotto alcuni aspetti, ma è anche vero che le aree di possibile installazione possono essere normalmente delle aree a bassa possibilità di utilizzo, come i tetti degli edifici, i terreni desertici oppure le aree marine;
- Danneggiano l’ambiente: Alcuni affermano che gli impianti solari possano danneggiare l’habitat degli animali oppure che le turbine eoliche possano uccidere gli uccelli migratori; ad un minimo di attenta analisi, non si può non notare che gli impatti ambientali delle energie rinnovabili sono generalmente molto inferiori rispetto a quelli delle fonti di energia convenzionali come il carbone o il petrolio;
- Non possono sostituire completamente le fonti di energia convenzionali: altro falso mito che poteva avere qualche fondamento all’inizio dell’evoluzione di questo settore energetico, ma che oggi, dato l’importante aumento di prestazioni di questi sistemi, consente sia fattibilità che realizzabilità a livello tecnologico ed economico.
Troppo costose: approfondiamo
Se vogliamo approfondire gli aspetti legati a questo falso mito, bisogna considerare come punto di partenza i progressi che sono stati fatti negli ultimi anni, e precisamente:
- Riduzione dei costi delle tecnologie: il costo delle tecnologie delle energie rinnovabili, come i pannelli solari e le turbine eoliche è drasticamente diminuito negli ultimi anni, a causa di una combinazione di progressi tecnologici, economie di scala e miglioramenti nell’efficienza della produzione; basti semplicemente considerare che negli ultimi 10 anni il costo dei pannelli solari è diminuito di circa il 90% e questo li rende decisamente più competitivi rispetto alle fonti di energia convenzionali;
- Parità di costo e di competitività: in molte parti del mondo, le energie rinnovabili stanno diventando competitive come costi rispetto alle fonti di energia convenzionali; alcuni progetti di energia solare o di energia eolica sono in grado di produrre energia generica ad un costo inferiore rispetto a quello ottenibile con i combustibili fossili, con un costo stabile e prevedibile nel tempo, senza quindi la volatilità dei prezzi legata ai combustibili fossili;
- Benefici economici: in questo caso i vantaggi ottenibili vanno ben oltre la semplice produzione di energia pulita, dal momento che queste tecnologie creano nuovi posti di lavoro specifici nel settore, stimolano l’innovazione tecnologica e promuovono l’indipendenza energetica;
- Sostenibilità a lungo termine: mentre il costo iniziale delle energie rinnovabili potrebbe richiedere un investimento maggiore rispetto alle fonti di energia convenzionali, è importante anche considerare i costi a lungo termine, rispetto ai quali vi sono evidenti vantaggi in termini di sostenibilità ambientale e di salute pubblica.
Sono affidabili?
Chi sostiene che le energie rinnovabili non siano affidabili formula una conclusione errata che si basa su una comprensione incompleta di queste tecnologie e dei progressi ottenuti nel settore, come si può vedere di seguito:
- Diversificazione delle fonti rinnovabili: la categoria generale delle energie rinnovabili non si limita solamente all’energia solare oppure a quella eolica, ma comprende anche l’energia idroelettrica, l’energia geotermica, l’energia delle maree e quella derivante dalle biomasse; sfruttando una combinazione di queste fonti, è possibile ridurre al minimo la dipendenza da una singola fonte di energia e garantire una fornitura continua ed affidabile;
- Miglioramenti nella tecnologia di stoccaggio: questi dispositivi hanno fatto passi da gigante nell’ultimo periodo e, grazie ad essi, si può immagazzinare efficientemente l’eccesso di energia prodotta durante i periodi di alta generazione ed utilizzarlo quando la produzione è più bassa o inesistente;
- Gestione intelligente della rete elettrica: la tecnologia smart grid consente una gestione efficiente dell’energia all’interno di una rete elettrica, favorendo quindi la migliore introduzione delle energie rinnovabili al suo interno; questi sistemi possono bilanciare la domanda e l’offerta, monitorando la produzione l’uso dell’energia in tempo reale, al fine di garantire una fornitura affidabile e continua;
- Modelli predittivi e previsioni meteo: i progressi nei modelli predittivi e nelle previsioni meteo hanno reso possibile stimare in modo più accurato la disponibilità di energia solare e di vento, rendendo più efficace la pianificazione della produzione di energia rinnovabile;
- Complementarità tra differenti fonti di energia rinnovabile: i periodi di intermittenza possono essere ridotti mediante l’integrazione complementare delle diverse fonti di energia rinnovabile, facendo coincidere, ad esempio, i periodi di alta produzione di energia solare con i periodi di bassa produzione di energia eolica.
Pochi benefici economici? Vediamo come stanno veramente le cose
Ecco evidenziati di seguito alcune tipologie di vantaggi economici che le energie pulite possono portare a livello generale, e precisamente:
- Creazione di posti di lavoro: il settore delle energie rinnovabili sta diventando un’importante motore di creazione di posti di lavoro, con un complessivo globale di persone impiegate superiore agli 11 milioni di addetti, riferiti all’anno 2020; questo numero è destinato ad aumentare ulteriormente, dal momento che è le energie rinnovabili continuano a crescere ed a sostituire gradualmente le fonti di energia convenzionali;
- Stimolo all’innovazione ed alla ricerca: la transizione verso un’economia basata sulle energie rinnovabili richiede nuove tecnologie, infrastrutture e soluzioni; questa transazione può stimolare in modo importante l’innovazione tecnologica e la ricerca in settori come la produzione dei pannelli solari, delle turbine eoliche, e le batterie di stoccaggio e dei sistemi di gestione intelligente dell’energia, creando importanti opportunità per le imprese di settore;
- Riduzione dei costi energetici a lungo termine: le energie rinnovabili come il sole ed il vento sono gratuite ed abbondanti e, una volta installate le infrastrutture di base, nel lungo termine riducono tantissimo i costi energetici; va sottolineata inoltre la mancanza di soggezione rispetto alla tradizionale volatilità dei prezzi dei combustibili fossili;
- Riduzione delle importazioni di combustibili fossili: l’adozione delle energie rinnovabili può ridurre questa dipendenza e migliorare l’indipendenza energetica del paese che le adotta;
- Benefici per la salute e per l’ambiente: significativi sono i vantaggi in termini di riduzione delle emissioni di gas serra e di riduzione dell’inquinamento atmosferico complessivo; ne deriva un correlato risparmio in termini di costi sanitari associati all’inquinamento ed ai cambiamenti climatici, ai quali si aggiunge un miglioramento della qualità della vita e della salute delle persone, meno soggette a lungo termine all’incidenza delle malattie correlate all’inquinamento.
Danni all’ambiente? Sarà vero?
In questo caso il falso mito è basato su un’errata comprensione dei benefici che queste fonti di energia arrecano complessivamente all’ambiente, come si può rilevare dalla seguente casistica:
- Emissioni ridotte di gas serra: le fonti di energia rinnovabile come il sole, il vento e l’acqua non emettono gas serra durante la produzione di energia; al contrario, le energie rinnovabili contribuiscono a ridurre le emissioni di CO2 e degli altri gas correlati, i quali sono la principale causa dei cambiamenti climatici. La transizione verso un sistema energetico basato sulla energia rinnovabili è quindi fondamentale per mitigare gli effetti del cambiamento climatico e ridurre l’impatto ambientale complessivo;
- Minore inquinamento dell’aria: le energie rinnovabili non producono inquinanti atmosferici come gli ossidi di azoto, lo zolfo e le particelle fini che sono associati alle malattie respiratorie, all’inquinamento dell’aria ed all’acidificazione;
- Minimo impatto sulla biodiversità: gli impatti ambientali delle fonti rinnovabili sono generalmente molto inferiori rispetto alle fonti di energia convenzionali; ad esempio, gli impianti solari possono essere installati su edifici esistenti o su terreni non utilizzati, riducendo l’uso di spazi ecologicamente sensibili; gli impatti sulla fauna selvatica possono inoltre essere mitigati tramite misure come la scelta di posizioni nelle quali installare turbine eoliche in grado di minimizzare il rischio per gli uccelli migratori;
- Utilizzo sostenibile delle risorse naturali: Per la produzione di energie rinnovabili si sfruttano risorse virtualmente inesauribili, facendo in modo di utilizzarle nella massima sostenibilità;
- Conservazione delle risorse idriche: alcune fonti di energia rinnovabile, come l’energia solare e quella eolica, non richiedono l’uso significativo di risorse idriche; questo aspetto risulta particolarmente rilevante se collocato in un contesto in cui la disponibilità di acqua dolce rappresenta una preoccupazione sempre più pressante. Al contrario la produzione di energia da fonti convenzionali richiede spesso grandi quantità di acqua per il raffreddamento ed il processo di estrazione dei combustibili che saranno utilizzati.
Sostituiscono completamente le fonti di energia tradizionale?
La convinzione che le energie rinnovabili non possono sostituire completamente le fonti di energia convenzionali si basa su una limitata comprensione delle capacità che hanno le energie pulite e dei progressi ottenuti nello specifico settore, come si può rilevare dai seguenti punti:
- Tecnologie in continua evoluzione: negli ultimi decenni ci sono stati significativi progressi in tutte le tecnologie legate alle energie rinnovabili, i quali hanno aperto la strada ad una maggiore sostituzione delle fonti di energia convenzionale;
- Potenziale di espansione: il potenziale di espansione delle energie rinnovabili è qualcosa di enorme, dal momento che sono disponibili in abbondanza possono essere sfruttate su larga scala;
- Sinergie tra energie rinnovabili ed infrastrutture esistenti: se integrate con le infrastrutture esistenti, le energie rinnovabili possono garantire una fornitura continua di energia, eventualmente interfacciandosi con le reti intelligenti (smart grid);
- Soluzioni di stoccaggio: questa tipologia di dispositivi sta migliorando rapidamente, dal momento che le prestazioni che consentono di immagazzinare l’eccesso di energia prodotta sono nettamente aumentate;
- Obiettivi di transizione energetica: molte nazioni si sono impegnate a ridurre le emissioni di gas serra ed a favorire la transizione verso fonti di energia più pulite; gli obiettivi di mitigazione dei cambiamenti climatici e l’impegno verso l’energia sostenibile stanno spingendo verso una maggiore adozione delle energie rinnovabili ed una graduale sostituzione delle fonti di energia convenzionali.