
Guida agli impianti solari domestici da 6kW
Gli impianti solari residenziali costituiscono una fetta importante del mercato del fotovoltaico, specialmente in Italia. Dal punto di vista del consumatore, essi costituiscono non solo una scelta ecologica per contribuire alla transizione energetica ma anche una strategia a lungo termine di risparmio sulla bolletta.
Purtroppo, però, le famiglie che si affacciano a questa nuova tecnologia incontrano spesso alcune difficoltà ad orientarsi nel mercato solare, fatto di diverse tecnologie, norme, possibilità di ottenere agevolazione, e altro… Il nostro approfondimento nasce quindi con l’intento di fare chiarezza sugli impianti fotovoltaici domestici per metterti in grado di affrontare le decisioni e gli investimenti in maniera consapevole.
Caratteristiche degli impianti fotovoltaici domestici
Gli impianti fotovoltaici che si installano per alimentare abitazioni private sono quasi sempre quelli da 6kW. In questo caso, le celle occupano circa 50 metri quadri, vengono installate sulle coperture dei tetti e sono in genere sufficienti a fornire energia elettrica a una famiglia di 4 persone. Queste indicazioni sono tuttavia un po’ troppo generali e ci sono altri fattori da tenere in considerazione.
Il numero di celle che occorrono per un impianto da 6kW, ad esempio, dipende dalla loro potenza nominale. La maggior parte delle installazioni residenziali viene fatta con pannelli in silicio cristallino con potenza 300-400 Wp. Con queste celle, è possibile raggiungere la potenza complessiva di 6kW con 15-20 pannelli.
Da cosa dipende la variabilità tra i 15 e i 20 pannelli? Dall’esposizione del sito di installazione dei pannelli. Maggiore è la luce solare che riesce a raggiungere le celle, maggiore sarà l’efficienza delle stelle (e la quantità di energia elettrica prodotta). Ne consegue che chi ha la possibilità di installare i pannelli solari su una superficie orientata a sud può ottenere i 6kW anche con 15 pannelli. Chi non ha questa possibilità dovrà aumentare il numero di pannelli per ottenere la stessa potenza complessiva.
Oltre che dalle celle solari, un impianto fotovoltaico è fatto anche di inverter (che converte la corrente continua prodotta dalle celle in corrente alternata utilizzabile in casa), gli ottimizzatori, cavi, software e – più importante di tutti dal punto di vista del consumatore finale – il sistema di accumulo.
Il sistema di accumulo è una batteria che conserva l’energia prodotta dai pannelli e la rende disponibile nel momento in cui le celle solari non possono produrre energia (ad esempio, di notte). Per gli impianti domestici, in genere, si installano batterie tra i 5 e 10 kWh in modo da rendere l’abitazione completamente (o quasi) indipendente dalla rete elettrica cittadina, azzerare il costo della bolletta, e ottimizzare al massimo l’investimento sul fotovoltaico.
Installazione dei pannelli solari: cosa c’è da sapere
La modalità di installazione dei pannelli solari è un fattore che influenza tantissimo l’efficienza dei pannelli stessi, e quindi la loro capacità di produrre più o meno energia. Abbiamo già accennato, ad esempio, che l’orientamento dei pannelli a sud ottimizza l’efficienza delle celle, ma questo non è il solo parametro da tenere in considerazione. Quali sono gli altri?
- Ostacoli: il sito di installazione ideale per le celle solari è privo di ostacoli che impediscono ai raggi solari di raggiungere fisicamente i pannelli. Le abitazioni circondate da colline o montagne, o da alti edifici, avranno maggiori difficoltà ad ottenere l’esposizione ideale;
- Inclinazione: i pannelli solari risultano più produttivi quando sono colpiti in maniera perpendicolare dai raggi solari. Questo significa che, in Italia, l’inclinazione dei pannelli consigliata è compresa tra i 30 gradi (al Sud) e i 40 gradi (al Nord).
Installazione di impianti fotovoltaici domestici: la burocrazia
Il timore di trovarsi ingarbugliati in procedimenti burocratici lunghi e complessi è un fattore che, erroneamente, scoraggia molti consumatori dal passaggio all’energia solare. Purtroppo si tratta di un falso mito: le installazioni fotovoltaiche da 6kW, infatti, rientrano negli interventi di edilizia libera e non necessitano, quindi, di autorizzazioni o permessi da parte del Comune o altri enti. Lo stesso vale per abitazioni situate in centri storici.
Se il tuo immobile è situato in un’area con dei vincoli paesaggistici, non avrai bisogno di autorizzazioni se la struttura dei pannelli verrà integrata nel tetto dell’edificio.
L’unica documentazione che ti è necessario compilare è il Modello Unico: una procedura che si svolge interamente online e che, in pratica, informa il comune e il gestore di rete dell’installazione dell’impianto e della conseguenza indipendenza (o minore dipendenza) dalla rete elettrica cittadina.
Si può raggiungere l’autoconsumo con un impianto da 6kW?
Per autoconsumo intendiamo la possibilità di contare esclusivamente sull’energia elettrica prodotta dai pannelli solari all’interno di una unità abitativa, andando ad azzerare completamente il costo della bolletta.
La possibilità di raggiungere l’autoconsumo dipende da tanti fattori:
- l’efficienza dei pannelli (la quale a sua volta dipende dalla potenza dei pannelli, dall’esposizione, l’inclinazione degli stessi e la presenza di eventuali ostacoli);
- le dimensioni dell’abitazione e il numero di persone che ci vivono;
- l’utilizzo o meno di elettrodomestici ad alta efficienza energetica;
- la presenza o meno di un accumulatore.
Dal rapporto Solar Power Heats del 2023 possiamo farci un’idea di quanto possiamo risparmiare sulla bolletta dopo aver installato i pannelli solari. Il documento indica che , nel 2022, le famiglie che contavano sui pannelli solari per la produzione di energia elettrica hanno risparmiato sulle bollette circa 3000 euro all’anno, pari al 64%. Il risparmio aumenta fino a raggiungere l’80% con l’utilizzo di elettrodomestici ad alta efficienza energetica ed aumenta ancora di più se si utilizzano sistemi di accumulo di energia.
Da questi dati si evince che con un sistema fotovoltaico ottimale – efficiente e dotato di sistemi di accumulo – e con alcune accortezze in merito al consumo di energia elettrica, si può andare molto vicini all’autoconsumo con un impianto solare domestico da 6kW, fino anche a raggiungerlo.
Gli impianti solari domestici da 6kW rappresentano un passo significativo verso un futuro più sostenibile ed economicamente vantaggioso. Con la giusta pianificazione, un’installazione ben progettata e la gestione oculata del consumo energetico, è possibile massimizzare i benefici di questa tecnologia e contribuire alla transizione energetica in modo intelligente.