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L’Attestato di Prestazione Energetica (correntemente denominato APE) corrisponde ad un tipo di documento in grado di fornire dettagli che descrivono la prestazione energetica di un edificio, sia che si tratti di immobile residenziale sia che si tratti di immobile non residenziale: l’APE è stato introdotto come documento obbligatorio in molti paesi, Unione Europea inclusa, con la dichiarata finalità di contribuire ad aumentare la consapevolezza di tutti in merito all’efficienza energetica degli edifici; Il contenuto specifico riguarda la parte dei dati sul consumo energetico dell’edificio, la parte delle valutazioni sulle emissioni di CO2, l’insieme delle informazioni relative alle caratteristiche termiche dell’involucro edilizio e le valutazioni relative alle apparecchiature di riscaldamento, raffrescamento e produzione di acqua calda.

Di cosa si tratta. 1

Da chi è rilasciato. 1

Vantaggi collegati al rilascio dell’APE. 2

Casistiche di obbligatorietà in Italia. 2

Agevolazioni fiscali ottenibili 3

Costi di rilascio del documento. 3

Di cosa si tratta

Il suo scopo principale coincide con il fornire agli acquirenti, agli inquilini ed agli utenti di un edificio una serie di informazioni nel complesso chiare e trasparenti sull’efficienza energetica: consultando queste informazioni ogni persona può prendere decisioni più consapevoli riguardo alla possibilità di acquistare affittare oppure utilizzare l’immobile, facendo tutta una serie di considerazioni proprie sulle possibili spese energetiche e sull’impatto ambientale.

L’APE assegna ad ogni edificio una classe energetica, che varia da A (la classe più efficiente) a G (la classe meno efficiente), fornendo quindi un’indicazione immediata del livello di prestazione energetica: in alcuni paesi come ad esempio l’Italia, è normativamente previsto che questo certificato sia redatto da un tecnico abilitato, come un ingegnere o un architetto, nel pieno rispetto di procedure e metodi codificati.

L’APE non va confuso con le certificazioni di sostenibilità o di basso consumo energetico, come ad esempio il certificato LEED oppure il certificato Passivhaus: l’APE è infatti specifico per le caratteristiche di ogni edificio e fornisce una valutazione solamente riferita a questo immobile, mentre le certificazioni sopra citate fanno riferimento ad un metodo di progettazione e di costruzione che rispetti determinati standard e criteri di sostenibilità, assumendo quindi un carattere generale e non specificatamente riferito ad un edificio in particolare.

Da chi è rilasciato

Come previsto dalla normativa italiana, l’Attestato di Prestazione Energetica (APE) è rilasciato da un tecnico abilitato e qualificato in merito alla valutazione energetica degli edifici: per poter rilasciare questo documento il tecnico deve obbligatoriamente visionare l’edificio oggetto della valutazione, raccogliendo ogni possibile informazione legata alle caratteristiche energetiche, alle apparecchiature di riscaldamento, raffrescamento e produzione di acqua calda, nonché i dati connessi al consumo energetico; successivamente, il tecnico sarà in grado di assegnare una classe energetica all’edificio elaborando tutti i dati raccolti, con l’ausilio di metodi e software specifici in grado di aiutarlo nella valutazione.

Una volta completato questo procedimento, il tecnico redige materialmente l’Attestato di Prestazione Energetica, che evidenzia tutte le informazioni raccolte e le valutazioni effettuate, consegnandolo al proprietario dell’edificio oppure all’incaricato della vendita o dell’affitto dell’immobile, il quale a sua volta lo esibirà agli acquirenti, agli inquilini oppure alle autorità competenti laddove necessario.

È importante sottolineare che la figura del tecnico abilitato al rilascio di questo documento può variare da paese a paese, richiedendo eventuali attestati supplementari oppure iscrizioni aggiuntive ad eventuali registri professionali specializzati ciao: si consiglia quindi di verificare sia le normative che le qualifiche ai fini dell’ottenimento di un documento valido.

Vantaggi collegati al rilascio dell’APE

Il rilascio dell’Attestato di Prestazione Energetica (APE) offre diversi vantaggi collegati, tra i quali si possono evidenziare queste principali situazioni:

  • Trasparenza delle informazioni: il documento fornisce informazioni chiare e trasparenti sulla prestazione energetica di un edificio, favorendo la consapevolezza delle decisioni che gli acquirenti, gli inquilini e gli utenti devono affrontare;
  • Risparmio energetico: l’APE consente di identificare le eventuali inefficienze energetiche di un edificio, evidenziando contemporaneamente, attraverso le informazioni fornite, le eventuali aree di miglioramento, con gli inevitabili riflessi positivi sul risparmio energetico a lungo termine e la correlata riduzione delle bollette;
  • Meno emissioni di CO2: un edificio maggiormente efficiente dal punto di vista energetico è in grado di consumare meno energia proveniente da fonti non rinnovabili, favorendo così la riduzione dell’impatto ambientale e la conseguente riduzione delle emissioni di CO2;
  • Valorizzazione dell’immobile: se un edificio è dotato di una buona classe energetica, il valore sul mercato immobiliare può aumentare, dal momento che generalmente gli acquirenti sono disposti a pagare di più per un immobile in grado di garantire un basso consumo energetico;
  • Rispetto di obblighi normativi: in molti paesi la redazione di questo documento è obbligatoria per legge al fine di poter vendere, affittare o costruire un edificio;
  • Incentivi ed agevolazioni: in alcuni casi il possesso di un APE può consentire di accedere ad incentivi finanziari sgravi fiscali o programmi di finanziamento agevolato per la realizzazione degli interventi collegati al miglioramento dell’efficienza energetica.

Casistiche di obbligatorietà in Italia

In Italia l’Attestato di Prestazione Energetica (APE) è obbligatoriamente previsto in relazione ad una serie di situazioni giuridiche, tra le quali rientrano le seguenti:

  • Vendita di un immobile: Il venditore deve obbligatoriamente redigere e consegnare un APE al compratore al momento della vendita di un edificio, indifferentemente dal fatto che si tratti di edificio residenziale oppure non residenziale;
  • Affitto di un immobile: il proprietario deve fornire una copia dell’APE al potenziale inquilino prima della stipula del contratto di locazione;
  • Nuove costruzioni: in questo caso il costruttore deve redigere l’APE al termine dei lavori edili e comunque prima della consegna dell’edificio;
  • Ristrutturazioni edilizie: laddove vengano ad essere effettuati interventi di ristrutturazione che coinvolgono l’involucro edilizio, gli impianti termici o l’isolamento, l’APE deve essere aggiornato al fine di documentare le migliorie apportate;
  • Inserzioni pubblicitarie immobiliari: nelle inserzioni pubblicitarie relative alla vendita o all’affitto di un immobile l’APE deve essere indicato per consentire ai potenziali acquirenti o inquilini di valutarne la prestazione energetica.

Agevolazioni fiscali ottenibili

Tra le diverse agevolazioni fiscali legate alla presenza dell’Attestato di Prestazione Energetica (APE) possiamo segnalare le seguenti:

  • Ecobonus: trattasi di una tipologia di agevolazione fiscale che prevede detrazioni legate agli interventi di efficientamento energetico degli edifici, in relazione ai quali l’APE rientra nella documentazione preliminare da predisporre;
  • Sismabonus: anche in questo caso si tratta di una detrazione fiscale prevista per gli interventi di messa in sicurezza sismica degli edifici, in relazione ai quali l’APE rientra sempre nella documentazione preliminare da predisporre;
  • Bonus mobili: nei contesti legati alle ristrutturazioni edilizie si può beneficiare di una detrazione fiscale legata all’acquisto di mobili ed elettrodomestici a basso consumo energetico, in relazione ai quali l’APE va a certificare il miglioramento delle prestazioni energetiche;
  • Superbonus 110%: si tratta di un’agevolazione fiscale introdotta per incentivare gli interventi di efficientamento energetico e l’installazione di impianti fotovoltaici, in relazione ai quali l’APE rientra sempre nella documentazione preliminare da predisporre.

Costi di rilascio del documento

I costi legati al rilascio dell’Attestato di Prestazione Energetica (APE) In Italia possono variare a seconda di diversi fattori, tra i quali rientrano la dimensione e la complessità dell’edificio, la località di ubicazione dell’immobile e la tipologia di professionista incaricato di redigere il documento; è sempre possibile, tuttavia, fornire una stima approssimativa dei costi tipici associati al rilascio dell’APE, e precisamente:

  • Onorari professionali: rappresentano la principale categoria di costo e sono costituiti dagli onorari che spettano al tecnico in abilitato incaricato di redigere il documento; questi costi possono variare in base all’esperienza del professionista, al tempo richiesto per la visita e la valutazione, al tipo di immobile;
  • Sopralluogo e rilievi: per poter raccogliere le informazioni necessarie il professionista normalmente effettua un sopralluogo, nel quale completa le necessarie misurazioni degli ambienti e verifica in generale gli impianti; i costi associati a questa formalità, come il tempo oppure le spese di viaggio, possono essere incluse negli onorari professionali oppure essere oggetto di separato addebito;
  • Software e strumentazione: in genere il professionista utilizza un software e della strumentazione specifica per completare la propria valutazione e calcolare i dati; questi costi sono generalmente coperti dagli onorari professionali, ma è possibile da parte del professionista un loro separato addebito;
  • Tasse e diritti: in alcuni casi possono essere applicate delle tasse o dei diritti per la presentazione dell’APE alle autorità competenti; queste spese, variabili a seconda delle normative locali, possono essere pagate direttamente dal proprietario oppure anticipate dal professionista con diritto di rivalsa.

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