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10 regole per un uso efficiente dell’energia da far diventare abitudini quotidiane

Nel 2018, Green Cross, una Ong per lo sviluppo sostenibile, in collaborazione con il Dipartimento Unità Efficienza Energetica dell’Agenzia Nazionale per le Nuove Tecnologie, l’Energia e lo Sviluppo Economico Sostenibile, nell’ambito di un concorso destinato agli studenti, ha curato il Decalogo del Consumo Intelligente.

Si tratta di una vera e propria guida didattica che aiuta gli studenti ad adottare comportamenti virtuosi nell’ambito del rispetto dell’ambiente e della sostenibilità. Seppure il progetto risalga a 5 anni fa, le regole per il consumo intelligente rimangono attuali. Al passo con il contesto sono anche i destinatari della guida: oggi come ieri, sono proprio i giovani a dover acquisire una cultura del rispetto ambientale e della riduzione degli sprechi affinché queste pratiche non restino buone azioni da compiere di tanto in tanto ma diventino abitudini de seguire nella quotidianità.

Il decalogo del consumo intelligente

  • Acquistare prodotti energeticamente efficienti

Gli studenti del 2018, nel decalogo del consumo intelligente, erano invitati a “suggerire l’acquisto di prodotti in classe energetica A o superiore e con certificazioni EnergyStar o EcoLabel”. Questo consiglio rimane attualissimo, sia per i giovani che per gli adulti effettivamente responsabili per le scelte di acquisto.

Le scelte più semplici, in questo ambito, possono fare la differenza. Ad esempio, un computer portatile consuma meno di un computer fisso, e i monitor a LED consumano fino al 70% di energia in meno rispetto ai monitor LCD o cristalli liquidi.

  • Utilizzo consapevole degli apparecchi

Tutti noi dovremo accendere gli apparecchi elettrici solo quando li utilizziamo effettivamente. Questa regola vale in particolare per tutti quegli apparecchi che, a volte, teniamo accesi per compagnia, come il computer mentre studiamo o la televisione mentre cuciniamo. Sarebbe buona pratica, invece, tenere accesi computer, televisori, lampadine e così via, solo ed esclusivamente quando li utilizziamo effettivamente.

L’utilizzo consapevole degli apparecchi non solo è una buona pratica di efficienza energetica, è anche un modo per risparmiare sulla bolletta dell’energia e per essere più concentrati nello studio, nel lavoro, nelle attività e nel qui e ora.

Un’altra parentesi deve essere aperta per tutti quei dispositivi che sono dotati della modalità stand-by. Quando i dispositivi (computer, televisori, ma anche stampanti, stereo, console dei videogiochi…) continuano a consumare energia (pari anche al 10% del consumo totale del dispositivo) quando sono solo apparentemente spenti. E’ buona abitudine, quindi, spegnerli del tutto oppure staccare la spina quando non li utilizziamo.

  • Il Risparmio energia e il Salvaschermo

La funzione “Risparmio Energia” che troviamo nei nostri computer è un alleato dell’efficienza energetica. E’ una funzione che, quando attivata, mette il dispositivo in condizione di ridurre i consumi (abbassa la luminosità, iberna i programmi inutili, sospende lo schermo dopo un breve periodo di inattività, e così via).

L’opzione Salvaschermo, invece, fa il contrario e la sua funzione è ormai obsoleta. I Salvaschermo erano importanti nei monitor a tubo catodico nei quali aiutavano ad evitare di bruciare i fosfori dei pixel dello schermo quando l’immagine restava fissa per troppo tempo. I moderni schermi LCD e LED non sono più soggetti a questo rischio e il Salvaschermo non ha più niente da “salvare”, ha solo una funzione decorativa. Quando attivi, consumano più energia di quanta il computer ne userebbe normalmente e impediscono al dispositivo di entrare in modalità sospensione.

  • Stampare solo il documento definitivo

Già nel 2018 si sottolineava l’importanza di evitare di stampare più volte diverse versioni dello stesso documento per evitare lo spreco di energia, carta e inchiostro. Oggi, questa pratica non solo è ancora “buona” ma è anche più facile da adottare: i tablet super-performanti dotati di penna digitale possono imitare la carta e permetterci di lavorare su un documento in comodità evitando di ricorrere alla stampa e riducendo l’impatto ambientale del nostro lavoro.

  • Usare le luci con consapevolezza

E’ un’ottima pratica di consumo energetico consapevole cercare di limitare al massimo l’utilizzo della luce artificiale. Per farlo, basta mettere in pratica alcune semplici accortezze: spostare una scrivania vicino alla finestra per sfruttare la luce naturale per il massimo numero di ore possibili, utilizzare lampade da scrivania – che consumano poco – per illuminare l’area di lavoro, utilizzare sensori nelle aree di passaggio (come le scale, i corridoi, gli ingressi…) e – ovviamente – accendere le luci solo quando è necessario ed evitare di lasciarle accese quando lasciamo la stanza.

E’ importantissimo, poi, usare le lampadine al LED che sono molto più efficienti delle vecchie.

  • Scegliere le scale

Scegliere le scale al posto dell’ascensore non solo fa bene alla salute e alla linea, ma ti permetterà anche di ridurre i consumi di energia. Ogni volta che non usiamo l’ascensore, infatti, risparmiamo circa 0,05 kWh.

  • Docce brevi

Fare docce brevi non è solo una buona pratica di efficienza energetica: è una buona pratica ambientale, in tutto e per tutto. Una doccia breve, infatti, non risparmia solo l’energia che serve a scaldare l’acqua, risparmia anche l’acqua stessa.

  • Ridurre l’uso di climatizzatori

Il 25% di tutta l’energia utilizzata nelle città viene consumata all’interno delle abitazioni. Di questa, una grossa percentuale è utilizzata per mantenere le temperature interne in un range confortevole. 

Usiamo molta energia, quindi, per riscaldare le nostre case e gli edifici in generale, e – soprattutto – per raffreddare gli ambienti interni d’estate con i climatizzatori. Con le estati italiane sempre più calde, l’utilizzo dei climatizzatori è aumentato e la spesa energetica ad essi relativa è in rapida crescita.

E’ molto importante che ognuno di noi faccia uso dei climatizzatori con consapevolezza riducendo l’utilizzo al minimo indispensabile, e usando accortezze; ad esempio, spegnere il climatizzatore mezz’ora prima di lasciare la stanza invece che nel momento esatto in cui usciamo.

  • Mezzi pubblici e bicicletta

Per ogni litro di benzina bruciato dal motore di un’automobile, vengono rilasciati nell’atmosfera oltre 2,5 kg di CO2. Va da sé che dobbiamo impegnarci tutti il più possibile a ridurre l’uso delle auto. Come? Scegliendo i mezzi pubblici, le passeggiate, le biciclette o organizzando car pooling (usare una sola macchina in più persone per raggiungere la stessa meta).

  • Chiudere la porta del frigorifero

Bastano 8 secondi per disperdere l’aria fredda all’interno del frigorifero una volta aperta la porta. Questo significa che ogni volta che sostiamo imbambolati davanti al frigorifero decidendo cosa mangiare o bere, stiamo sprecando energia inutilmente (quella che servirà al frigo per abbassare_ la temperatura interna). Tutti gli elettrodomestici dovrebbero essere utilizzati con la stessa consapevolezza: avviare la lavastoviglie e la lavatrice solo a pieno carico, non lasciare la macchina del caffè accesa per tutto il giorno, e così via.

Conclusioni

La transizione energetica richiede l’impegno delle istituzioni, degli imprenditori e degli investitori. Ma anche le nostre azioni quotidiane fanno la differenza: è importante saper riconoscere dove intervenire e quali abitudini adottare. Il decalogo del consumo intelligente resta una guida semplice e molto utile per acquisire una cultura più attenta alle questioni ambientali ed energetiche.

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